lunedì 6 maggio 2013

ZAFFERANO


Lo zafferano: l’oro delle spezie:



La parola zafferano deriva dalla parola latina safranum, che a sua volta deriva dall'arabo zaʻfarān (زعفران) (da aṣfar (أَصْفَر), che significa "giallo").

Lo zafferano vero (Crocus sativus) è una pianta della famiglia delle Iridaceae, coltivata in Asia minore e in molti paesi del bacino del Mediterraneo.

 la spezia denominata "zafferano", utilizzata in cucina e in alcuni preparati medicinali.

Viene soprannominato "oro rosso" per via del suo colore, che va dall‘arancione al giallo.

Forse il soprannome deriva anche dal fatto che per molto tempo è stata tra le spezie la più costosa: servono infatti da 150.000 a 200.000 esemplari di crocus sativus, il fiore da cui si ricava lo zafferano, per ottenerne un solo chilogrammo!
Lo zafferano, attualmente, viene utilizzato solamente dall'industria alimentare ed in gastronomia come spezia o come colorante, anche se è ricco di carotenoidi che riducono i danni cellulari provocati dai radicali liberi.. Uno dei suoi utilizzi più tipici nella cucina italiana è nel risotto alla milanese o "risotto giallo", così noto appunto per la colorazione che lo zafferano dà alla ricetta.

In cucina lo zafferano è stato utilizzato, sin dall'antichità, per speziare i cibi. Le sue proprietà, come condimento gastronomico, sono il felice risultato della presenza di tre principi attivi. Questi, combinati sapientemente dalla natura dentro la droga, rendono lo zafferano capace di esaltare qualunque pietanza e soddisfare i palati più esigenti. Essi sono:
  • la crocina, che ha potere colorante
  • la picrocrocina, che ha potere amaricante
  • il safranale, che ha potere aromatizzante.
In numerose ricette lo zafferano è ingrediente essenziale ed indispensabile, ma riesce a dare un tocco in più ovunque, anche nei piatti più semplici.

utilizzare lo zafferano in cucina :

A secondo del piatto cucinato e delle preferenza di chi cucina, lo zafferano in stimmi si può:

1. Utilizzare cosi com'è, semplicemente aggiungendolo salse e zuppe.

2. Polverizzare poco prima dell'uso, in modo che non perda fragranza, ed aggiungerlo alle pietanza direttamente in polvere oppure, dopo aver sciolto la polvere in un po' di acqua caldao di bordo, utilizzare l'acqua od il brodo per cucinare le pietanze da aromatizzare.

Come riconoscere un buon zafferano?

Dal suo colore, per accertarsi della sua qualità è opportuno verificare il colore che deve essere  rosso intenso e non deve presentare puntini bianchi.

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